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27/6/2018
Digital e mobile marketing: tre cose da ricordare

Quasi 8 miliardi di SIM e abbonamenti nel mondo: è questa la stima degli utenti mobile attivi nel mondo nel primo trimestre di quest’anno. Una cifra sorprendente, che conferma lo smartphone come principale strumento di accesso alla Rete e a una serie sempre più numerosa di contenuti e servizi.   

Se l’ascesa del mobile sembra inarrestabile, stanno cambiando alcune delle dinamiche di questo segmento, che le aziende dovrebbero conoscere e approfondire per tenerne conto nelle proprie strategie di digital marketing. Suggeriamo qui tre tendenze interessanti

L’indicizzazione, innanzitutto. Sappiamo quanto sia importante essere visibili e farsi trovare sui motori ricerca e oggi è ancora più importante assicurarsi che sia la versione mobile a essere indicizzata su Google e affini. Ciò comporta il fatto di pensare e sviluppare il proprio sito mobile in ottica mobile-first e rispettando i principi base del SEO. La stessa Google ha affermato che oltre il 50% delle richieste di ricerca nel mondo proviene da dispositivi mobili, per cui sarebbe anacronistico avere un sito inadatto alla fruizione da smartphone. 

Altro tema da non sottovalutare sono le prestazioni. Potrebbe sembrare banale, ma le persone non sono più disposte a sopportare una user experience (UX) povera, contenuti mal impaginati o un caricamento troppo lento da mobile. Secondo uno studio di DoubleClick, se una pagina impiega più di tre secondi per caricarsi, la frequenza di rimbalzo sale al 53%.  

Ancora più interessante è il cambiamento del contesto in cui il mobile viene usato. Lo smartphone non ha più un ‘tempo’ e uno ‘spazio’ in cui essere utilizzato (mentre sono in viaggio, quando sono fuori casa, ecc.), ma è pervasivo e trasversale in tutti i luoghi che la persona frequenta, e in ogni orario della sua giornata. Ecco perchè parliamo di micro-momenti, ovvero della necessità per i brand di intercettare gli istanti in cui il consumatore prende lo smartphone per cercare o fare qualcosa, dalla notizia all’aggiornamento meteo, dalla chat con l’amico al prodotto che manca in cucina. 

Realizzare un progetto digitale che possa rispondere a questa evoluzione – ovvero essere mobile-first, assicurare ottime prestazioni e raggiungere in modo efficace il proprio target – richiede competenze più che solide, e non solo dal punto di vista tecnologico. Volete sapere come lavora la nostra digital factory? Vi aspettiamo.