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21/2/2018
Città intelligenti sulle nostre Alpi

Non solo tecnologia ed efficienza energetica. Le città si interrogano a 360 gradi su temi quali la mobilità, le periferie, l’ambiente, la disabilità, l’infanzia e la scuola, con l’obiettivo di innalzare la qualità della vita e costruire comunità sempre più inclusive e accoglienti

A Trento la parola chiave è partecipazione, intesa come l’opportunità dei cittadini di contribuire attivamente al miglioramento del benessere comune e riscaldare quel senso di appartenenza a una comunità viva, che guarda al futuro con speranza e responsabilità. Il primo passo per realizzare questo disegno è l’ascolto delle persone, ed è per questo che la città ha lanciato una grande consultazione aperta a cittadini, associazioni, imprese e start up, raccogliendo 45 idee per sviluppare progetti innovativi e creativi.  

Dalla realizzazione di pannelli luminosi che funzionano senza energia elettrica alla mappatura dei percorsi di trekking accessibili anche alle persone con disabilità, dalle panchine intelligenti a servizi di carpooling, le migliori proposte saranno discusse durante Trento Smart City Week, l’evento che il prossimo aprile ospiterà un ampio dibattito pubblico sul futuro della città di Trento, con un occhio attento alle sinergie con l’intera regione Trentino. 

All’altro capo delle Alpi, anche Aosta affronta il tema della Smart City in chiave green, sollecitando anche in questo caso la partecipazione e il contributo dei cittadini. Una delle priorità è l’utilizzo più razionale delle risorse energetiche, sfruttando le tecnologie oggi disponibili in fatto di Internet of Things per monitorare meglio i consumi pubblici e privati, integrare i servizi già disponibili e progettare quelli che potranno servire in futuro.  

Gli investimenti fatti negli ultimi anni, tra cui ad esempio la conversione di 6 mila lampioni stradali con dispositivi Led e la creazione di una rete Wi-Fi cittadina, stanno cominciando a dare risultati. Nell’ultimo dossier “Ecosistema urbano”, compilato dall’Istituto di Ricerche Ambiente Italia insieme a Il Sole 24 Ore, Aosta ha guadato in due anni 28 posizioni nella classifica che confronta i capoluoghi italiani rispetto a 16 indicatori qualitativi legati ad aria, acqua, rifiuti, mobilità, ambiente urbano ed energia. La città, che oggi occupa la 34ª posizione, ha tutte le carte in regole per migliorare.