La paura del terrorismo internazionale limita la scelta delle destinazioni per le festività di Pasqua per quasi un italiano su quattro (23%). Lo segnala un’indagine realizzata da Coldiretti, che rivela anche che solo il 2% degli italiani andrà all’estero per il ponte, sia per il poco tempo disponibile, sia per le preoccupazioni legate alla sicurezza. 

Come da tradizione sarà boom di presenze a Roma, dove sono attesi il 4% di turisti in più rispetto allo scorso anno, con un aumento di quasi il 3% per i pernottamenti in hotel. Secondo l' Ente bilaterale del Turismo del Lazio, negli esercizi complementari gli arrivi saranno circa 110 mila (+8%), con la tendenza sempre più diffusa ad abbinare la visita alla Città Eterna e la partecipazione alle celebrazioni pasquali, con delle escursioni nelle altre bellezze della regione.  

La scoperta dei piccoli borghi e dei tesori nascosti del Belpaese è infatti il tratto più interessante della Pasqua 2018. Se la neve premia le località di montagna, sono infatti tantissimi i turisti che hanno prenotato brevi vacanze in campagna e in prossimità dei laghi per il primo ponte di primavera. Tornano ad esempio a riempirsi gli agriturismi delle aree terremotate di Marche, Umbria e Abruzzo, mentre in Emilia Romagna sono in calendario tantissimi appuntamenti tra tradizione, enogastronomia e sport per accontentare i visitatori in arrivo. 

E' atteso il pienone a Matera, capitale europea della cultura, e anche la Sicilia si prepara ad accogliere molti turisti e tanti stranieri, incoraggiati dalle temperature ormai decisamente miti. Venezia e Padova sono le destinazioni più gettonate nel nord-est, mentre il Piemonte si gioca tutto su Torino, dove è confermata l’apertura gratuita dei musei nella giornata di Pasqua, le Langhe e il Monferrato. 

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