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30/4/2018
PA digitale: avanti piano, ma avanti

Con l’introduzione del sistema Spid era stata promessa, entro il mese di marzo 2018, la possibilità di usare una sola chiave d'accesso per accedere a qualsiasi servizio pubblico. L’obiettivo non è però stato raggiunto: al momento sono meno di 4 mila le PA attive, sul totale delle 10 mila previste, e solo 2,3 milioni le identità digitali rilasciate ai cittadini. 

Anche l’Anagrafe Nazionale della Popolazione, che andrà a unificare le anagrafi comunali, non ha ancora completato il percorso di implementazione, mentre il servizio PagoPA per il pagamento online di imposte, multe e ticket sanitari ha gestito oltre 8 mila transazioni dal 2016 oggi, ma è decisamente lontano dai numeri che erano stati prospettati al momento della sua introduzione. 

Eppure non tutto è negativo come potrebbe sembrare. La gran parte degli enti locali ha intrapreso, negli ultimi anni, un processo di trasformazione digitale, utilizzando la tecnologia per aumentare l’efficienza delle procedure interne, ridurre i costi e migliorare i servizi offerti ai cittadini. Non sempre rapido e indolore, il rinnovamento della PA sta cominciando a dare frutti da Nord a Sud, con esperienze positive e risultati concreti. 

Leggiamo e condividiamo tre storie interessanti, riportate da Corriere della Sera Sette. Palermo ha attivato una piattaforma digitale per la gestione di multe e sanzioni di multe e sanzioni, grazie al quale il cittadino può avere uno sconto del 30% se paga entro cinque giorni dall’avviso di accertamento, risparmiando al Comune le spese di notifica e il relativo iter. 

A Gallarate, poco lontano da Varese, con LINKmate è possibile gestire online la propria posizione tributaria e pagare le imposte locali come Imu, Tari e Tasi. Anche qui sono previsti dei bonus per chi rinuncia alle notifiche cartacee. A Ripalta Cremasca è la mensa scolastica che ora si può pagare online, evitando le code negli uffici preposti e la gestione manuale degli iscritti al servizio.  

Sono esempi molto semplici, certo non unici, da cui possiamo ricavare un messaggio altrettanto semplice: la tecnologia digitale e mobile è oggi alla portata di tutti, tanto dei cittadini quanto della PA, e può fare la differenza in termini di accessibilità e qualità dei servizi pubblici, nonché di soddisfazione delle persone