La disponibilità di una rete potente e affidabile è il presupposto di qualsiasi applicazione smart, tanto in ambito urbano quanto industriale. Il nuovo standard 5G, atteso per il 2019, sarà quindi un acceleratore di tutti gli sviluppi che ruotano intorno a Smart City, Smart Factory e Internet of Things, grazie a caratteristiche quali la banda teorica fino a 10 Gbps, i consumi energetici ridotti, i tempi di latenza compressi e gli elevati livelli di affidabilità. 

Già alla fine del 2017, le città di Matera e Bari erano state scelte per la realizzazione sperimentale di una rete mobile di quinta generazione, progettata in collaborazione con Tim, Fastweb e Huawei. Pochi giorni fa sono stati presentati al pubblico i primi servizi digitali basati sulla connettività 5G e le tecnologie di realtà virtuale e aumentata.  

A Matera, designata Capitale europea della cultura per il 2019, l’attenzione è tutta sul turismo digitale. Il primo progetto riguarda infatti un servizio che, grazie a un visore di realtà virtuale, consente di esplorare i luoghi più famosi della città, comprese alcune delle chiese rupestri come la Cripta del Peccato Originale, la Chiesa di S. Maria degli Angeli, la Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci. Chi ha provato l’esperienza (qui un esempio) assicura che le prestazioni sono più che soddisfacenti e il realismo davvero sorprendente, grazie ad esempio alla possibilità di toccare e spostare virtualmente degli oggetti, oppure illuminare dei dettagli per vederli meglio. 

A Bari il 5G è stato invece messo alla prova in ambito industriale, utilizzando la realtà aumentata a supporto delle attività di manutenzione dei cantieri navali. La prima applicazione che è stata presentata permette, indossando uno speciale elmetto, di sovrapporre alla vista di un motore delle indicazioni tridimensionali virtuali per guidare le fasi di montaggio o smontaggio, semplificando e rendendo più veloci alcune delle operazioni di routine. 

Il progetto non è ovviamente concluso. Il prossimo obiettivo è quello di garantire la copertura del 75% della popolazione di Matera e Bari entro la fine di quest’anno, arrivando al 100% entro il 2019. Saranno in parallelo sviluppate una serie di altre applicazioni, dando ancora più concretezza allo scenario Smart City che finora è stato delineato.