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1/10/2018
Inarrestabile mobile shopping

Preparandosi per momenti commercialmente forti come il Natale, il Black Friday o il Cyber Monday, ai negozianti più attenti non è certo sfuggito l’ultimo rapporto di Criteo, da cui emerge chiaramente l’avanzata del mobile e delle shopping app quando si parla di e-commerce.

Analizzando i dati forniti da oltre 5.000 retailer in più di 80 Paesi, osserviamo come la regione Asia-Pacifico mantenga la leadership in fatto di transazioni mobili (51%), benché l’Europa sia in forte rincorsa (44%). In Italia, gli acquisti da mobile rappresentano oltre il 41% delle transazioni online, un dato interessante se consideriamo che l’anno scorso la percentuale era del 34%. L’utilizzo dello smartphone cresce del 30%, mentre il tablet scende del 18% e il desktop del 10%.

Chi vince nella corsa al mobile? Proporre una shopping app innovativa è senza dubbio il primo passo, ma l’esperienza dei brand di maggior successo ci ricorda che uno degli elementi critici è la capacità di offrire ai consumatori un’esperienza ricca e coinvolgente – e non solo prezzi convenienti, come spesso si crede.

Secondo lo stesso rapporto, chi sa promuovere bene la propria app vede balzare le vendite mobile al 65% del fatturato totale, con un aumento annuo del 30% della quota di transazioni in-app. Particolarmente importante il tasso di conversione: in Europa, una buona shopping app genera tre volte le conversioni di un sito web mobile.

Ma è ancora una volta lomnicanalità l’uovo di Colombo: i rivenditori che riescono a integrare le attività online con quelle offline, proponendole come un continuum ai clienti, ottengono i migliori risultati, tanto in termini di vendite quando di fidelizzazione. I clienti omnichannel, che acquistano cioè indifferentemente dai canali digitali o tradizionali, sono in media il 7% del totale, ma generano fino al 27% del fatturato, con un il lifetime value decisamente più alto.