Chi fa shopping all’ombra di Buckingham Palace di solito sceglie Bond Street, ma sempre più allarga il proprio itinerario per includere Albemarle Street. Già nota per le gallerie d’arte e lo storico Brown’s Hotel, la via sta prendendo quota tra gli appassionati di moda, scarpe e accessori grazie alla presenza ormai fitta di negozi e brand di richiamo.
Ha cominciato Paul Smith con la sua boutique, poi Amanda Wakeley e Alexander Wang, che qui ha aperto il primo flagship in Europa, seguito da Aquazzura e tanti marchi italiani come il cashmere Agnona, le calzature Casadei e gli abiti Marina Rinaldi. Gli affitti sono al momento abbordabili per aziende di questa caratura (si parla di 6 mila sterline al metro quadro contro le quasi 20 mila di Bond Street), ma l’obiettivo è quello di far crescere la zona sul modello della milanese Montenapoleone.
A tendere, in Albemarle Street non ci saranno solo negozi glamour, ma bar e ristoranti per intercettare una clientela più giovane ed eterogenea, di chiaro stampo internazionale. Sono in programma alcuni interventi per abbellire e colorare la strada, che diventerà il teatro perfetto per ospitare eventi e sfilate di moda.
Per dare visibilità alla nuova destinazione, stimolando la curiosità per i suoi negozi e le iniziative che via via prenderanno forma, il mobile marketing di prossimità rappresenta senza dubbio uno strumento prezioso, che diversi brand stanno già considerando. Grazie a piattaforme digitali come Movibell, è infatti possibile conquistare l’attenzione di chi passeggia per la città, segnalando attraverso lo smartphone e la mobile app la presenza di Canali attivi, ovvero di punti vendita, hotel, ristoranti, bar, monumenti e luoghi d’interesse.
Il negozio può gestire il proprio Canale, perfettamente geolocalizzato, in modo molto semplice, condividendo con i potenziali clienti informazioni e notizie, promozioni e coupon sconto, inviti per eventi o degustazioni. Con le notifiche Radar, è possibile coinvolgere chi si trova a circa 200 metri di distanza – proprio quando e dove una persona potrebbe aver voglia di entrare per dare un’occhiata, provare, comprare.
Il mobile marketing di prossimità, senza richiedere l’installazione di beacon o altri dispositivi hardware, può quindi diventare uno strumento per allargare la base clienti, fidelizzarla e far crescere le vendite. E non solo in Albemarle Street.