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20/11/2018
Il lusso non conosce crisi

Se i consumi delle famiglie stentano a riprendersi, il mondo del lusso non vede battute d’arresto. L'edizione 2018 dell’Osservatorio Altagamma, presentata a Milano la scorsa settimana, mostra un settore in piena salute, che muove un giro d’affari mondiale pari a 1.200 miliardi di euro e cresce del 5% anno su anno. Il comparto del Personal Luxury registra uno sviluppo persino superiore, nell’ordine del +6%, con buone previsioni anche per il 2019.

Chi sono i clienti più assidui dell’alta moda, della gioielleria e dell’orologeria? Oggi il 68% degli acquisti è fatto dagli over 40, ovvero dalla Generazione X e i loro genitori, i Baby Boomers. Entro il 2025, però, gli equilibri sono destinati a cambiare e i Millennials assorbiranno fino al 50% del mercato luxury.

Ma non saranno probabilmente i Millennials italiani a fare la differenza: le stime relative al nostro Paese indicano infatti una generazione tuttora alle prese con la difficoltà di trovare una stabilità lavorativa e, di conseguenza, economica. Le aziende del lusso guardano con più interesse alla Cina, che già adesso rappresenta il 33% degli acquisti globali e arriverà al 45% entro i prossimi sette anni (fonte: Bain&Co).

Super tecnologici e decisamente amanti della moda, i Millennials cinesi sono dunque la nuova frontiera per il marketing dell’alta gamma, che sempre più usa il mobile per conquistare un pubblico che ancora pochi brand hanno imparato a conoscere fino in fondo.

Una delle dinamiche da tenere sotto osservazione è, ad esempio, la diversa geografia del loro shopping. Fino a oggi i cinesi hanno preferito venire in Europa per acquistare marche e prodotti nel loro Paese di provenienza: i dati Global Blue confermano infatti che il 29% della spesa tax free in Europa arriva dalle tasche dei turisti cinesi. Stiamo però assistendo a un cambiamento di rotta, con la tendenza sempre più marcata a fare acquisti direttamente in Cina, complice l’abolizione dei dazi di importazione che ha spinto tanti marchi ad aprire negozi nelle celebri vie del lusso di Pechino e Shanghai.

Di certo molto attratti dall’e-commerce, questa particolare tipologia di clienti è tuttora affascinata dall’esperienza in-store – ed è per questo che il mobile marketing di prossimità si candida a diventare uno dei caposaldi delle strategie dei brand luxury, magari attraverso piattaforme come Movibell, già pronte per aumentare la visibilità e l’attrattività dei punti vendita in qualsiasi Paese del mondo.