Tra gli ambiti che la
rivoluzione digitale ha investito con effetti particolarmente travolgenti c’è
il lavoro. Aziende e uffici non sono più gli stessi, e anche in Italia si fa strada lo smart working, ovvero le nuove
modalità di lavoro agile che proprio la tecnologia abilita e favorisce. Secondo
l'Osservatorio Smart Working della School of Management del Politecnico di Milano, nel nostro Paese ci sono oggi quasi 480mila
smart worker, che si concentrano soprattutto nelle imprese di medie e
grandi dimensioni.
Oltre una grande impresa su due (56%) ha definito dei
progetti strutturati di smart working, che comprendono sia la possibilità per i dipendenti
di lavorare da remoto, sia il ripensamento degli spazi aziendali. Nel 59% dei
casi sono state introdotte e messe a disposizione nuove tecnologie digitali, ma
il 23% delle organizzazioni ha permesso
l’utilizzo di dispositivi personali, come smartphone o tablet PC, per
integrare la dotazione standard.
Tra le PMI invece lo Smart
Working fatica a decollare: solo l’8% ha progetti veri e propri in questa
direzione. Lo stesso vale per la Pubblica Amministrazione che, dopo lo slancio
dato dalla riforma Madia, procede molto lentamente e in modo disomogeneo sul
territorio nazionale.
Tra i benefici del lavoro
agile c’è innanzitutto la maggior
soddisfazione delle persone. Il 39% degli smart worker si dichiara
completamente soddisfatto del proprio lavoro, contro il 18% degli altri occupati,
con una migliore percezione anche di elementi come il rapporto con i colleghi e
il capo. Dal punto di vista dell’azienda, lo smart working contribuisce ad aumentare la produttività complessiva
di circa il 15% e ridurre il tasso di
assenteismo fino al 20%. I responsabili HR ne evidenziano anche l’impatto
positivo sul raggiungimento dei
risultati aziendali (37% del campione), l’efficacia del coordinamento (33%), la condivisione delle informazioni (32%),
la motivazione del personale (32%) e
la qualità del lavoro (31%).
Non solo. L’introduzione di
tecnologie digitali e mobile abbassa
anche i costi di gestione e manutenzione degli spazi fisici, semplifica molti processi interni e
aumenta l’efficacia della relazione con clienti e fornitori. In altre parole, lo smart working amplifica i vantaggi che
la trasformazione digitale porta con sè, e che tante aziende hanno imparato
a conoscere.