Il marketing digitale e mobile fa crescere il business, ma le aziende devono curare di più la loro reputazione online se non vogliono rischiare di perdere la fiducia dei loro clienti e partner. In uno scenario dominato da crisi vere e fake news, la comunicazione digitale è sempre più una leva strategica per raccontare il brand e la sua storia, costruire un posizionamento solido, raggiungere e conquistare gli interlocutori che contano.

I consulenti di Lundquist hanno analizzato lo storytelling digitale di oltre 80 aziende italiane non quotate, selezionando le più grandi in termini di fatturato, numero di dipendenti e rilevanza nel mercato di riferimento. Il risultato? A sorpresa, Ferrovie dello Stato, Sisal e Sace hanno le migliori strategie di comunicazione online e riescono meglio delle altre a usare il digitale per consolidare la fiducia del proprio pubblico.

Tra i criteri usati nella valutazione spiccano la trasparenza nei confronti degli stakeholder, l’efficacia della narrazione nel coinvolgere gli utenti, l’utilizzo integrato di strumenti ad alta penetrazione come il mobile e i social media. Lo studio mette ad esempio in risalto la capacità di Ferrovie dello Stato di parlare di innovazione in modo credibile, l’abilità di Sisal di indirizzare anche gli aspetti più controversi del suo business, il linguaggio semplice e immediato che Sace ha scelto per raccontare servizi finanziari di elevata complessità.

Benché più smart nell’esprimersi attraverso la Rete, molti brand del largo consumo e della moda restano indietro in questa classifica perché focalizzati quasi esclusivamente sulla comunicazione di prodotto, dunque meno attenti a trasferire l’identità dell’azienda con la sua missione, i valori e la strategia. Elementi che forse non balzano subito all’occhio dei consumatori finali, ma diventano importanti quando si tratta di dialogare con investitori, partner commerciali, la business community e le istituzioni.