Posytron.com
LinkedIn Facebook Twitter Google+ YouTube Pinterest
Posytron - Tieniti sempre aggiornato con PosyNews, la newsletter di Posytron
 
News
Home > News > Archivio News > Dettaglio News

News


5/12/2018
Il primo SMS della storia? Un augurio di buon Natale

Proprio in questi giorni, nel 1992, l'ingegnere inglese Neil Papworth inviò dal suo computer a un cellulare GSM il messaggio che, pur contenendo un semplice augurio di Natale, ricordiamo come il primo SMS della storia. Da allora i “messaggini” hanno conosciuto una crescita inarrestabile: nel 2000 sono stati spediti circa 17 miliardi di SMS nel mondo, nel 2004 il traffico annuo era salito a 500 miliardi di messaggi, per poi toccare quota 4.100 miliardi nel 2008.

Cosa è successo perché questa tecnologia diventasse successivamente obsoleta? Dobbiamo arrivare al 2015 quando, secondo l'Economist, sono stati inviati nel mondo solo 20 miliardi di SMS al giorno .... e 30 miliardi di messaggi WhatsApp. La crisi degli SMS è stata infatti segnata dall’ascesa dei sistemi di messaggistica di ultima generazione, da WhatsApp a Messenger, da Snapchat a Telegram, fino a WeChat, dove i contenuti testuali tendono sempre più a essere sostituiti da audio, immagini e video.

La passione per gli emoji e la comunicazione multimediale non è più appannaggio dei giovanissimi, ma ha conquistato anche le fasce più mature della popolazione, che ormai ne padroneggiano tecnica ed etichetta.

Anche le aziende, che avevano trovato negli SMS uno dei primi strumenti di mobile marketing, hanno perciò dovuto cambiare rotta e oggi si vedono costrette a rivedere le proprie strategie per trovare modi diversi per raggiungere i clienti, dialogare con loro e coinvolgerli in una relazione sempre più bidirezionale.

I brand dell’hi-tech e del largo consumo sono tra i più bravi: lo dimostra la loro presenza mediamente più curata ed efficace sui social media, la sperimentazione di sistemi come i chatbot, la ricerca di soluzioni innovative per integrare la comunicazione tradizionale e quella digitale. Forse solo le banche restano affezionate agli SMS (l’invio di messaggi testuali legati a conti correnti e carte di pagamento è cresciuto del 21% nell’ultimo anno), ma anche loro stanno modificando le abitudini in fatto di comunicazione.

Una cosa tuttavia non è cambiata, dal 1992 a oggi. Lo smartphone e la tecnologia mobile è tuttora il canale più efficace per raggiungere e coinvolgere i clienti. Grazie a piattaforme avanzate eppure molto semplici da utilizzare, il mobile marketing non ha più bisogno degli SMS, ma di certo non ha perso la sua utilità per aziende e brand.